sabato 7 dicembre 2019

Le trote di Alessio Tonini e la cucina dell'Ombretta di Salgareda a Borghi d'Europa




Le giornate di presentazione dei Percorsi Internazionali di Borghi d' Europa si sono sviluppate
sulle rive del fiume Piave,nel trevigiano.
In particolare i contenuti e le tappe di Aquositas,Le Vie d'Acqua sono stati svelati presso l'associazione culturale Ombretta,a Salgareda,nella golena del fiume sacro alla Patria.
La valorizzazione e la conoscenza del pesce d'acqua dolce sono sempre stati al centro delle
iniziative di informazione di Borghi d'Europa. Grazie alla collaborazione con l'Itticoltura
Tonini di Saletto di Piave, è decollata una campagna di informazione sulla trota, con interventi
online e sulla stampa,servizi multimediali e il dono di un materiale didattico sulla trota ai bambini delle scuole elementari.
Alessio Tonini ha quindi messo a disposizione di Guglielmo Pillan dell'Ombretta la materia
prima, da interpretare in cucina.
Guglielmo, aiutato dallo chef veneziano Stefano Aldrighetti, ha presentato un menù che ha
stupito i giornalisti della stampa nazionale intervenuti all'incontro.
Mantecato di trota ; trota al vapore con saor di radicchio tardivo e caglio fresco con trota ai profumi di terra, sono state le provocazioni iniziali.
Una vellutata di radicchio tardivo con foglia croccante di radicchio e trota al forno, con marinatura alla birra Blond Brothers ; gli spaghetti alla chitarra ( del Pastificio Borgoverde di Silea), con sugo
di pomodorini freschi e scaglie di trota...
E che dire della cottura in sottovuoto della trota fresca con patate vecchie e cipolla di Chioggia
macinata?
Tutti i piatti sono stati accompagnati dalle birre di Roberto Regeni (Birrificio 620 passi di Marano Lagunare) e del Birrificio Blond Brothers di San Donà di Piave.
Antonio,presidente della Pro Loco delle Valli del Natisone e in rappresentanza dell'Istituto per la
cultura slovena, ha raccontato l'impegno per valorizzare e far conoscere quello splendido territorio,
ove Borghi d'Europa ha già positivamente sperimentato molte iniziative di informazione.
Ospiti dell'incontro Simone, grande 'capo' del ristorante Al Cason di Mestre-Venezia, Cristian
Roggiotto di Alemar (partner d'informazione del progetto), Alessio Tonini e Fabio Barbaran
( con il suo leggendario grapariol, il vino che ha aperto le danze).

sabato 30 novembre 2019

La campagna d'informazione sul pesce d'acqua dolce di Alessio Tonini


La Società agricola di Itticoltura Tonini nasce, ormai una ventina di anni fa, grazie alla passione e alla lungimiranza di Alessio Tonini vero punto cardine dell'azienda che, in breve tempo, ha saputo affermarsi prepotentemente nel settore ittico diventandone leader di mercato.
Ci troviamo in Veneto e più precisamente nel comune di Breda di Piave in provincia di Treviso; l'azienda è nata sulle ceneri di una precedente attività che Alessio ha rilevato e rammodernato e si occupa in via principale dell'allevamento di trote nella varietà salmonata.
“Ci vantiamo di essere dei veri e produttori made in Italy; il nostro pesce, infatti, è perfettamente rintracciabile in ogni momento del suo ciclo e possiamo garantire sulla provenienza e qualità del prodotto senza ombra di dubbio. L'origine controllata della nostra trota ci ha consentito di riportare in auge (e sulle tavole dei buongustai) un prodotto ittico per molto tempo accantonato in seguito all'invasione di mercato di pesci di provenienze lontane, ma incerte talune volte privi delle certificazioni necessarie a livello sanitario e di qualità.”
"Il nostro concetto di sostenibilità è semplice: è nostra ambizione riuscire ad implementare la nostra attività produttiva utilizzando ciò che l'ambiente circostante ci autorizza a fare. "
La sostenibilità
Quando parliamo di sostenibilità, quindi, ci riferiamo in primo luogo al mantenimento del pieno rispetto dell'ambiente che ci ospita ed in secondo luogo al benessere del prodotto ittico durante tutto il suo ciclo di vita. La sostenibilità ambientale viene perseguita adottando importanti accorgimenti affinché la nostra produzione non nè invasiva nè deleteria per l'ambiente che ci ospita. Per questo motivo diamo grande importanza ed attenzione, ad esempio, all'acqua che utilizziamo nei nostri allevamenti. Grazie alla presenza di alcune falde acquifere che sgorgano a pochi chilometri dalla nostra azienda utilizziamo esclusivamente acqua di risorgiva che non va a compromettere in alcun modo l'ambiente circostante. Per quel che riguarda, invece, la sostenibilità riferita al benessere del prodotto, ci riferiamo alla grande cura che mettiamo quotidianamente nella pulizia delle vasche e nell'alimentazione del pesce per la quale ci affidiamo a produttori specializzati che utilizzano materie prime di qualità elevata e ci preparano miscele specifiche a seconda del momento del ciclo di vita del pesce. La nostra politica aziendale ci impone la non esasperazione del nostro ciclo produttivo; dedichiamo il tempo necessario alla crescita del prodotto senza voler bruciare le tappe per un beneficio economico maggiore e soltanto così facendo il nostro lavoro non va a compromettere delicati equilibri ambientali troppo spesso dimenticati. Il risultato finale della nostra attività ci consente di consegnare al mercato nazionale ed internazionale un prodotto genuino, sano e gustoso da cucinare come si preferisce; il nostro pesce può essere proposto al forno o in padella ed ottimo sotto sale come il branzino. Per l'esaltazione delle carni ed assaporarne il gusto fino in fondo la semplicità di cottura è la scelta migliore senza abusare di aromi e spezie che ne coprono parzialmente il gusto delicato, ma deciso.
Il racconto
Allevamento di trote
Il nostro allevamento si trova in una zona ricca di risorgive; uno spazio punteggiato di fiumiciattoli e ruscelli caratterizzati da acque fresche e pulitissime. In questo contesto naturale d'eccezione si inserisce la nostra passione infinita per un lavoro che si tramanda di padre in figlio e che si evolve quotidianamente verso un'evoluzione tecnologica di tutto rispetto messa al servizio dell'ambiente e del consumatore. Oltre al controllo continuo ed accurato da parte dei veterinari che accertano le condizioni igieniche ottimali, sono gli uomini dell'azienda che spendono il loro occhio esperto per garantire il buon funzionamento dell'attività. Gli animali vengono seguiti con professionalità e cura dalla fase di avanotteri fino alla pesca finale; l'allevamento si contraddistingue per un bassa densità di trote, garanzia del benessere del pesce che si trasforma in una qualità ineccepibile, per la frequente rotazione e pulizia delle vasche, per la continua ossigenazione delle acque e per un controllo maniacale sulle miscele proposte come cibo alle trote stesse. Il prodotto finito, certificato da un punto di vista sanitario, giunge freschissimo sui mercati nazionali e nel piatto degli avventori finali; solide realtà di ristorazione locale ne hanno fatto una materia prima di punta per i loro migliori menù.
Specialità salmonate
Protagonista indiscussa dei nostri allevamenti è la trota, un pesce di acqua dolce che appartiene alla famiglia dei salmonidi. La trota è un pesce sentinella poiché vive e si riproduce soltanto in ambienti salubri con acqua pulitissima, fresca e ossigenata. Grazie alle sue caratteristiche la nostra trota presenta una livrea colorata con sfumature cangianti e può raggiungere dimensioni di tutto rispetto (la taglia massima, generalmente, non va oltre i 7 kg). Conosciuta con il nome di trota iridea o trota arcobaleno,il pesce ha le carni lievemente rosate ( conseguenza dell'alimentazione a base di crostacei) e si adatta molto bene all'allevamento in acqua dolce ove raggiunge anche picchi riproduttivi interessanti. Grazie alla compattezza delle carni, alle buone capacità nutrizionali e alla facilità di cucina è un prodotto decisamente richiesto sul mercato; i filetti freschi possono essere cucinati al forno o in padella mentre un'evoluzione interessante del prodotto si ha verso l'affumicatura dello stesso che viene realizzata a basse temperature e regala al palato gusti nuovi e stuzzicanti. Oltre al consumo di trota salmonata, il pubblico appare interessato anche a preparazioni gastronomiche derivate che hanno come base le uova del pesce e a gustosi paté che rappresentano un complemento esotico alle classiche tartine da aperitivo. La trota salmonata è un prodotto facilmente cucinabile; consumato da solo o rielaborato in sughi per una pasta asciutta assai gustosa è adatto a grandi e piccini ed è un ottimo alleato nel processo di crescita dei bimbi.
Acquacoltura in acque dolci
Il core business della nostra attività è l'acquacoltura in acque dolci. Volendo semplificare ed entrare nel dettaglio la nostra azienda si occupa di porre in essere molteplici attività (ben distinte e separate dal concetto di pesca) atte a realizzare un allevamento ittico in acqua dolce.
Il core business della nostra attività è l'acquacoltura in acque dolci. Volendo semplificare ed entrare nel dettaglio la nostra azienda si occupa di porre in essere molteplici attività (ben distinte e separate dal concetto di pesca) atte a realizzare un allevamento ittico in acqua dolce. Benché tali attività siano assai antiche, è soltanto a partire dal terzo millennio che la nostra attività acquisisce via via importanza primaria nel contesto sociale in seguito alla crescente domanda di pesce da parte dei consumatori alla quale la pesca in acque libere non riesce a fornire una risposta soddisfacente. L'acquacoltura in acque dolci è la risposta alle esigenze di mercato nella piena salvaguardia delle risorse marine; in ottemperanza ad una rigida giurisprudenza che regola l'attività nello specifico l'allevamento ittico ha senza dubbio un minor impatto ambientale rispetto alla pesca e consente di tutelare il consumatore ( grazie all'evata qualità del prodotto) e l'ambiente circostante. Il nostro allevamento ittico è di tipo intensivo ed è realizzato con l'ausilio di ampie vasche alimentate da acque risorgive che danno garanzia di salubrità; il ciclo di vita del pesce viene accompagnato da un'alimentazione di tipo artificiale personalizzata in relazione all'età del pesce e alle sue esigenze. Le fasi del ciclo ittico sono accompagnate nel pieno rispetto dei tempi dettati dalla natura e senza esasperazione dei processi. Le nostre vasche sono periodicamente sottoposte a controlli sanitari rigidissimi; il nostro pesce vive in un ambiente igienicamente ineccepibile, sottoposto ad alimentazione controllata e non è in alcun modo soggetto a somministrazione di medicamenti e antibiotici. Il prodotto finale è un pesce del tutto simile al pescato per valori nutrizionali, quantità di grassi e Omega 3; la consistenza delle carni è buona ed risulta gustosa al palato. Al termine del ciclo di vita il pesce è pronto per essere immesso sul mercato; riforniamo quotidianamente mercati italiani ed internazionali e stiamo lavorando per realizzare all'interno della nostra azienda un laboratorio di trasformazione del pesce per poter rivendere anche prodotti lavorati.
La trota è buona e fa bene
La trota iridea garantisce numerose virtù per la salute dell’organismo. Si tratta precisamente di un alimento ricco di proteine, potassio e ferro. La varietà di ricette rende questo alimento uno dei cibi più gustosi a tavola, grazie ai suoi benefici e valori nutrizionali. La trota è un pesce d’acqua dolce appartenente alla specie dei salmonidi. Il suo aspetto ricorda molto il salmone, ma a differenza di quest’ultimo, la bocca della trota è leggermente più grande. Le pinne invece sono più corte e la dimensione del corpo è più piccola. Si trova in Europa, ma anche in Africa, in America Settentrionale e nelle zone nordiche dell’Asia. Non si tratta di un pesce indolente, infatti questa specie ha l’abitudine di spostarsi costantemente da una zona all’altra senza alcun tipo di problema. In realtà, non tutte le trote sono uguali. Quest’ultime, infatti, possono presentarsi con una fisionomia differente in base al loro sviluppo. Occorre quindi imparare a riconoscerle attraverso delle semplici caratteristiche. Precisamente, durante la giovane età il corpo della trota iridea si presenta snello ed allungato, mentre una volta che raggiunge l’età adulta, la fisionomia cambia diventando più massiccia e robusta. Questi pesci sono particolarmente noti per essere dei perfetti predatori, costantemente affamati.
Generalmente, la trota iridea si ciba di insetti, rane, vermi, ma all’interno della sua dieta vi possono essere anche altri pesci. Le trote di allevamento invece hanno un’alimentazione leggermente differente, poiché tendono a cibarsi di qualsiasi cosa commestibile che si trova all’interno dell’acqua e di mangime. Quest’ultimo è composto da farine animali. In particolare, è a base di crostacei. Quali sono dunque le proprietà nutritive della trota iridea? Le virtù di questo pesce sono tantissime. Ebbene sì, questa specie cela numerosi vantaggi e benefici per l’organismo più di quanto si possa immaginare. La trota iridea è un alimento ricco di proteine, le quali hanno un importante valore biologico. Non solo, il suo consumo assicura un’elevata quantità di ferro e potassio. Pertanto, questo alimento è particolarmente indicato per le diete ipocaloriche. Le virtù di questo pesce possono anche rivelarsi il rimedio ideale per contrastare gli stati di ipertensione.
In dettaglio, la trota è fra gli alimenti ricchi di vitamina D, ma vi sono anche la vitamina B1 e la vitamina PP. Non sono da sottovalutare i benefici della trota salmonata, grazie alle sue spiccate proprietà antiossidanti. Al contrario dell’altra specie, il colore della carne di questo pesce si presenta più rosa. Questa caratteristica è dovuta alla quantità di carotenoidi che vengono assorbiti dal mangime che viene fornito in allevamento. Dato che la trota iridea è consigliata per un regime alimentare ipocalorico, non resta che approfondire in dettaglio le calorie che vengono assunte dal consumo di questo pesce. Precisamente 100 grammi di trota equivalgono a circa 148 calorie. Gran parte delle sostanze che vengono assunte corrispondono ad acqua e ed è completamente priva di carboidrati. Nonostante le caratteristiche specifiche, distinguere le trote non è così facile come può sembrare. Vi sono però delle razze più comuni che si possono trovare in Italia. Prima fra tutte è la trota fario. Quest’ultima è fra gli alimenti più apprezzati, è diffusa nelle zone alpine all’interno di laghi, torrenti e fiumi.
Questo prezioso pesce non solo è noto per il suo sapore delizioso, ma assicura anche delle importanti proprietà. La trota sarda invece rispecchia le stesse caratteristiche, ma è maggiormente diffusa nelle zone del Centro Sud. Poi vi è anche la trota marmorata, detta anche “marrone” e la “trota del lago”, definita anche “carpione”. La trota iridea invece, viene chiamata anche “trota arcobaleno” ed è una specie americana molto riconosciuta in Italia nell’ambito della pesca sportiva. Questa specie si adatta facilmente agli ambienti. Riesce infatti a vivere tranquillamente in qualsiasi luogo. Un fattore molto importante però è l’ossigeno, poiché dev’essere più che sufficiente per il benessere di questo tipo di pesce. Nonostante ciò, la trota iridea si sta diffondendo rapidamente anche all’interno degli ambienti naturali. Essendo uno dei pesci più utilizzati negli allevamenti, il costo non è elevato. A renderlo un pesce particolarmente pregiato è una caratteristica ben precisa, ovvero la trota si trova esclusivamente all’interno di acque pulite e questo è un vero e proprio vantaggio per la salute del consumatore. Tuttavia, per eliminare completamente la presenza di eventuali batteri si consiglia di cuocerla accuratamente, evitando di consumarla cruda. Sono tantissime le ricette sulla trota iridea. La varietà più comune per gustare un piatto veloce e prelibato prevede di lessare il pesce ed unire del prezzemolo, limone e pepe. Per dare un tocco di sapore in più si può anche optare per la maionese.
https://dilei.it/benessere/le-proprieta-benefiche-della-trota/463995/
I Percorsi Internazionali di Borghi d'Europa : Aquositas,Le Vie d'Acqua
Progetto 'L'Europa delle Scienze e della Cultura', Patrocinio IAI
(Iniziativa Adriatico Jonica-Forum Intergovernativo per la cooperazione regionale
nella Regione Adriatico-Jonica)


Via Sergente Massimiliano Davanzo, 42, 31030 Saletto-San Bartolomeo TV, Italia 
itticoltura.tonini@virgilio.it

domenica 20 ottobre 2019

BORGHI D’EUROPA INCONTRA A TRIESTE ESOF 2020, PER IL PROGETTO “L’EUROPA DELLE SCIENZE E DELLA CULTURA”, PATROCINIO I.A.I. (INIZIATIVA ADRIATICO-IONICA)

Milano, 3 ottobre 2019 – Borghi d’Europa, nel quadro del Progetto “L’Europa delle Scienze e della Cultura”,patrocinato dalla IAI (Iniziativa Adriatico-Jonica), ha incontrato a Trieste ESOF2020 (EuroScience Open Forum),per mettere le basi di una collaborazione informativa proficua.
“ESOF (EuroScience Open Forum) è il più grande incontro scientifico interdisciplinare in
Europa. Creato nel 2004 da EuroScience, questo forum biennale dedicato alla ricerca scientifica – ha raccontato nella sua intervista il professor Bruno Dalle Vedove-,e all’innovazione offre un’opportunità unica di interazione e dibattito tra scienziati, innovatori,amministratori pubblici, imprenditori e cittadini. Trieste è stata nominata Città Europea della Scienza 2020 ed è stata scelta come luogo in cuiospitare la nona edizione di ESOF, che si svolgerà dal 5 luglio al 9 luglio 2020, e sarà accompagnata da un Festival della Scienza aperto a tutti, Science in the City Festival che durerà invece due settimane, dal 27 giugno al 11 luglio 2020. L’incontro si terrà nell’area del Porto Vecchio, il vecchio scalo commerciale marittimo di Trieste che per decenni è stato il porto dell’Impero austro-ungarico e che ora è un patrimonio architettonico e industriale eccezionale.Il festival invece comprenderà tutta la città.”
“Freedom for Science” si riferisce a una scienza che si pone problemi aperti, anche apparentemente irrisolvibili, con curiosità e metodo, senza restrizioni di credo o pregiudizi. “Science for Freedom” significa d’altro canto che la scienza è un linguaggio inclusivo, che fa dialogare persone di qualsiasi colore e genere, talvolta anche che sono in lotta tra loro. Nel riconoscere l’importanza di tale dialogo, Trieste si impegna a coinvolgere i Paesi dell’Europa centro-orientale, poco rappresentati nelle edizioni precedenti di ESOF, incrementando le opportunità di relazione, conoscenza scientifica, sviluppo di nuove carriere e business, facendo quindi un importante passo in avanti verso un’idea di Europa scientifica aperta e inclusiva.
Promotore e organizzatore dell’evento è la Fondazione Internazionale Trieste per il Progresso e la Libertà delle Scienze (FIT) che ha anche sviluppato un programma ad hoc, chiamato proESOF e caratterizzato da una serie di attività che precedono,accompagnano e seguono lo sviluppo dell’EuroScience Open Forum del 2020.m Tutti possono partecipare proponendo eventi, spettacoli, esposizioni, laboratori e molto altro.
L’Iniziativa Adriatico-Ionica (IAI) è invece un forum intergovernativo per la cooperazione regionale nell’area bagnata da questi due mari. È nata nel 2000, con un accordo sottoscritto ad Ancona da parte dei ministri degli Affari Esteri di sei paesi rivieraschi: Albania, Bosnia-Erzegovina, Croazia, Grecia, Italia e Slovenia. Al centro della Dichiarazione di Ancona è stata posta la cooperazione regionale quale strumento di promozione della stabilità economica e politica e del processo di integrazione europea.
Ai sei membri originari se ne sono progressivamente aggiunti altri quattro: Serbia e Montenegro (dal 2002 insieme e dal 2006 separatamente), Macedonia del Nord nel 2018 e Repubblica di San Marino nel 2019.
“Nell’arco di tempo coperto dall’iniziativa, spiega Renzo Lupatin, presidente di Borghi d’Europa, Milano sarà la capitale informativa del Progetto ‘L’Europa delle Scienze e della Cultura’: tutti i borghi e i territori della rete (trenta borghi di oltre 15 paesi e regioni d’Europa) presenteranno e racconteranno a giornalisti e comunicatori le loro storie, mettendo al centro la riscoperta di culture e luoghi sconosciuti”.
I trenta borghi saranno organizzati per aree tematiche: i Percorsi Internazionali di Borghi d’Europa, già presentati a Milano, nella sede del Parlamento Europeo nell’aprile del 2019.

Il Parco Agricolo Sud Milano (PASM) in Borghi d'Europa



All'incontro che Borghi d'Europa ha organizzato a Milano,presso l'Osteria della Stazione l'Originale,
Silvia Faccio ( Consulente per la Promozione di Strutture Turistiche e Ricettive ), ha presentato il Parco Agricolo Sud Milano, inserito nei progetti dei Percorsi Internazionali.

PARCO AGRICOLO SUD MILANO (PASM)
A pochi minuti dal centro di Milano è possibile trovare i tempi lenti del mondo rurale immergendosi nel Parco Agricolo Sud Milano,il parco di cintura urbana che ricopre il semicerchio meridionale della Provincia di Milano includendo61 comuni(compreso il capoluogo): a ovest si congiunge al Parco del Ticino, a est al Parco dell'Adda. Questo meraviglioso territorio è protagonista di uno dei progetti di forestazione urbana più interessanti a livello mondiale
  • Il principale elemento distintivo del PASM è la sua vocazione agricola, testimoniata dalle ampie distese di terreni coltivati, dalla presenza di numerose cascine antiche e nuclei rurali di pregio che punteggiano tutto il territorio. Numerose sono le aziende agricole dotate di spacci per la vendita diretta, dove è possibile acquistare prodotti locali di qualità e a chilometro zero. Le colture tradizionali che troviamo nel parco sono quelle del mais e del riso, mentre le produzioni animali costituiscono il secondo asse portante dell'agricoltura milanese.

  • Altro elemento distintivo del PASM è la sua connotazione ambientale caratteristica: marcite, fontanili, rogge, risaie e filari d'alberi che non solo offrono suggestivi scorci panoramici e fanno paesaggio, ma soprattutto promettono di gettare le basi per un nuovo futuro. Lo dimostra il fatto che al“World Forum on Urban Forests Milano Calling 2019” in Triennale Milano, il Comunedi Milano, laCittà Metropolitana, il Politecnico di Milano,Parco Agricolo Sud e Parco Nord presenteranno il progetto ForestaMi che, con la messa a dimora di tre milioni di alberi a Milano entro il 2030,fa del capoluogo lombardo uno dei casi di forestazione urbana più interessanti a livello mondiale. ForestaMi farà scuola su tutto il territorio nazionale con il progetto “Parco Italia”che estende il modello Foresta Mi a 14 metropoli italiane collegate tra loro da corridoi verdi (in pochi anni è prevista la messa a dimora di 22 milioni di nuovi alberi).

  • Un’estesa rete di itinerari tematici Questo ampio e prezioso territorio offre diversificati itinerari in cui scoprire in modo sostenibile borghi, castelli, aree naturalistiche e cascine. È possibile scoprirli seguendo l’estesa rete di piste ciclabili che attraversano il Parco e si riconnettono con Milano attraverso il Naviglio Grande e Pavese. Oltre ai percorsi in bicicletta è possibile optare per quelli in barca organizzati dalla Navigli Lombardi.

LE VIE DEL GUSTO, LE VIE DEL PANE, LE VIE DELLA PIZZA
Mulino dei Fratelli Bava, Abbiategrasso
Già citato in documenti del XIV secolo, il Molino Comune di Abbiategrasso è uno dei rarissimi mulini idraulici ancora in funzione chemacina a pietra i grani dei coltivatori biologici del territorio. Questo mulino è importante anche perché qui viene macinato il grano destinato a produrre i prodotti (pani, farine, biscotti e dolciumi, grissini, a filiera corta e a Km 0) del progetto <<Filiera del GRANO>>,nato grazie al DESR, Distretto rurale di Economia Solidale del Parco Agricolo Sud Milano (DESR PASM),rete locale di soggetti collettivi interessati a diffondere e praticare l’economia solidale e il consumo critico nelle sue diverse forme, principalmente nel territorio del Parco.

LA VIA DELLA BIRRA
La prima birra artigianale monastica del nostro PaeseNel 1971la Comunità monastica benedettina dei Santi Pietro e Paolo si è insediata in un tipico cascinale lombardo ristrutturato all’interno del Parco agricolo Sud Milano(località Cascinazza, Buccinasco). Quinel 2008 è stato realizzato il primo micro birrificio italiano gestito interamente da monaci,che ha prodotto la prima birra artigianale monasticadel nostro Paese, continuando la tradizione delle birre in stile abbazia.La Birra Cascinazza è la prima birra d'abbazia italiana, prodotta artigianalmente dai monaci benedettini,secondo la tradizione birraria belga.

PERCORSI della FEDE
Monastero Cistercense di Chiaravalle e il suo mulino
Abbazia di Mirasole
Abbazia di Viboldone

LE VIE DEL TEMPO …LENTO
Gaggiano, borgo felice Bassi edifici storici che si specchiano nelle acque del Naviglio Grande, antiche corti, operose cascine in cui rivivono le atmosfere agresti della pianura lombarda e tutt’intorno verdi risaie e campagna. Gaggiano, questo piccolo comune dell’hinterland milanese, in passato ambita location di numerosi film, viene oggi considerato una vera e propria oasi verde, non solo perché soltanto il 20% del suo territorio è edificato, ma anche perché è stato classificato da Il Sole-24 come uno dei borghi più felici d’Italia (21° posto nel 2014).

AREE NATURALISTICHE
  • Le marcite di Noviglio
  • Bosco di Riazzolo - Esteso su una superficie di 65 ettari compresi nei Comuni di Albairate, Cisliano e Corbetta, il Bosco di Riazzolo è considerato negli studi scientifici preziosa reliquia dell’originaria foresta planiziale lombarda
  • Oasi WWF del Bosco di Vanzago In questa Oasi, Zona di Protezione Speciale che racchiude uno degli ultimi boschi sopravvissuti nella Pianura Padana, è attivo il Centro di Recupero Animali Selvatici (CRAS): un vero e proprio ospedale con un "Pronto Soccorso" che accoglie animali in difficoltà o feriti e che vengono curati dai veterinari del WWF e poi, una volta ristabiliti vengono liberati nel loro ambiente naturale.
  • Le sorgenti della Muzzetta (Comuni di Rodano e Settala) La riserva naturale, uno dei siti naturali di maggior pregio del Parco Sud, si estende intorno a tre fontanili: il Molino, primo della Provincia di Milano per dimensioni, il Vallazza e il Regelada. Le sorgenti della Muzzetta ospitano una ricca fauna: fagiani, picchi, martin pescatori, usignoli di fiume.
  • Lago Boscaccio, Gaggiano

venerdì 30 agosto 2019

Continua il viaggio di Borghi d'Europa a Russi





Continua il viaggio del gusto dei giornalisti e dei comunicatori di Borghi d'Europa a
Russi, in Romagna.
La costruzione della Via del Gusto è già a buon punto : le interviste realizzate nel Mercato
Coperto ( Frutta e Verdura F.lli Tiribinti e Pescheria), la visita alla Pizzeria da Pino e alla
trattoria da Luciano, la tappa gustosa alla Pasticceria Babini, hanno segnato il cammino
dei viandanti dell'informazione.

Per esempio sull’Argine destro del fiume Montone - linea di confine tra la provincia di
Ravenna e quella di Forlì - , nel cuore rurale della Romagna, da oltre 200 anni sorge
l’antica Trattoria da Luciano.Un tempo osteria di passaggio e luogo di ristoro frequentata da viandanti e birocciai, grazie alla sapiente conduzione famigliare di padre Luciano, madre
Mina e le figlie Nadia e Sandra, la trattoria da Luciano è oggi punto di riferimento per tutti
gli amanti della miglior cucina della tradizione romagnola.

Nel corso delle due giornate Russi ha accolto anche Gianluigi Veronesi, direttore del network Degusta (magazine, portale di informazione, tv,ecc.), che è intervenuto per conoscere la
comunità e dedicarle, così, ampi spazi d'informazione.Ha fatto gli onori di casa l'Assessore
Monica Grilli,con deleghe alle politiche sociali, turismo e promozione territorio, bilancio e
tributi.
Il progetto Russi e Borghi d'Europa gode del Patrocinio della Civica Amministrazione.

                                                                                          

domenica 18 agosto 2019

Borghi d'Europa a Tarcento,nei giorni del Festival dei Cuori


Le rete Borghi d'Europa promuove in occasione del Festival dei Cuori uno stage di
informazione presso l'Hotel Ristorante Costantini di Tarcento.
L'intervento della redazione multimediale di Borghi d'Europa si colloca nel percorso
di informazione 'Tarcento e le Terre del Ramandolo' e si concretizza in un non-stop
giornalisytico con interviste a rappresentanti delle istituzioni e delle associazioni locali,
a imprenditori della filiera agroalimentare e turistica, ai gruppi che partecipano al
Festival dei Cuori.
Nello stesso giorno, a mezzodì, si svolge una degustazione di eccellenze locali presso
l'azienda agricola Micossi di Sedilis, con l'intervento del Panificio Pasticceria Nonino,
di Giorgione Formaggi (che porporrà anche i salumi artigianali della Macelleria Passon)
e,ovviamente, dei vini di casa Micossi.

Festival dei Cuori
Giunto al prestigioso traguardo della 50ma edizione e carico del blasone che lo annovera tra le più prestigiose kermesse internazionali del folclore, il festival vestirà, dal 15 al 21 agosto, i panni del villaggio globale, significativo compendio dei giovani del mondo, palpitanti vettori di tradizioni, usi e costumi. Saranno quasi trecento, provenienti da nove diverse nazioni (Italia inclusa) per un totale di dieci gruppi partecipanti. Parleranno lingue diverse. Diversi anche per il colore della pelle, ma tanto uguali, perché in grado di sfoggiare identici sorrisi che si incrociano nel segno dell’amicizia. Ecco perché, nel breve volgere di sette giorni, Tarcento, Gemona del FriuliUdine, Lignano Sabbiadoro e Bovec (SLO) assumeranno le sembianze di avamposto per un mondo diverso, in quanto il Festival non è soltanto una parata di musiche e danze, ma soprattutto un momento culturale che diviene occasione di conoscenza, di confronto, di stimolo al reciproco rispetto. Il Festival, da ormai 54 anni, dà l’opportunità di assistere ad esibizioni di canti, musiche e balli tipici, dando l’impressione al pubblico di compiere un lungo viaggio attorno al mondo in una sola serata. La dimostrazione di fratellanza che tutti gli anni portano i giovani artisti che partecipano all’ evento, vale di per sé la sua realizzazione!
Quest’anno, per la terza volta, la Città di Gemona del Friuli ospiterà i gruppi partecipanti presso la Casa Dello Studente, e sarà sede di alcuni degli eventi programmati.
Dopo il successo dello scorso anno, il festival ritorna a Udine dove è prevista una serata di gala nel piazzale del castello, con la presenza di tutti i gruppi partecipanti.
Dopo ben quindici anni, il festival ritorna a Lignano Sabbiadoro dove è prevista una serata di gala presso l’arena Alpe Adria, con la presenza di tutti i gruppi partecipanti.

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sabato 17 agosto 2019

Il Burson Etichetta Nera della Tenuta Uccellina


La Tenuta Uccellina produce il Burson Etichetta Nera Riserva con l’uva Longanesi, vitigno autoctono della pianura ravennate. Un vino tornato da poco o forse appena conosciuto per coloro che proprio non sapevano fosse mai esistito. C'è voluta la passione e la finezza di mano di questi coltivatori e di un enologo raffinato come Sergio Ragazzini, per spianare la strada a questo ritorno in grande del Bursôn che, come adesso tutti sanno, si fa con uva Longanesi, in poche terre sparpagliate attorno a Bagnacavallo in Romagna. L’Uva Longanesi, chiamata Bursona in dialetto romagnolo, è un vitigno autoctono della zona di Ravenna e ad oggi gli ettari vitati sono all’incirca 200. Poche sono le cantine che si dedicano alla coltivazione di questo nobile vitigno, anche se le ultime bottiglie prodotte mostrano grande carattere e un potenziale eccellente. Fino a poco tempo fa, l’uva Bursona era confusa con il Negretto, ma nel 2000 è stata iscritta al Registro delle Varietà con il nome di Uva Longanesi. Gli sforzi e l’entusiasmo hanno permesso ai produttori di migliorare le tecniche di vinificazione. Con il tempo ed il perfezionamento dell’appassimento delle uve, i risultati mostrano bottiglie di elevata qualità, in grado di misurarsi con gli altri grandi vini rossi d’Italia. Il vino Burson, ottenuto dall’Uva Longanesi, è intenso, molto ampio e ricco, con aromi fruttati a base di amarene, spezie e cacao in bella evidenza. Al palato offre grande consistenza, corpo e tannini poderosi. Per rendere il vino ancora più sontuoso e per estrarre il massimo dei sapori, spesso i produttori come la Tenuta Uccellina fanno appassire le uve, in stile Amarone per intenderci. Il Burson Etichetta Nera è il vino più pregiato: proviene da uve fatte appassire e poi messo ad affinare per almeno due anni in fusti di legno. Il risultato è un vino di grande fascino.

https://www.convitis.com/italian/burson-etichetta-nera-riserva-tenuta-uccellina-2012.html
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sabato 13 luglio 2019

Borghi d'Europa a Zoppola,in collaborazione con la Pro Loco



Anno del Turismo Lento : Arte e Sapori, Festival dello Spettacolo di Strada a Zoppola)
 
- Partecipazione allo stage di Casarsa : i progetti di Borghi d’Europa in Friuli Venezia
Giulia
- Stage di Borghi d’Europa a Zoppola : le iniziative per l’Anno del Turismo
Lento (giugo 2019)
- Realizzazione di due puntate della trasmissione multimediale Borghi d’Europa (Sky La9 e
web)
- partecipazione della Pro Loco alle giornate di informazione a San Pietro di Feletto
(settembre 2018)
- Zoppola nell’Anno europeo del Patrimonio Culturale


L’Associazione Internazionale Azione Borghi Europei del Gusto è nata nel
2007 dalla collaborazione fra La Rotta dei Fenici, Itinerario Culturale del
Consiglio d'Europa, e la Rete di Informazione L'Italia del Gusto, con lo scopo
di valorizzare e promuovere la conoscenza, lo sviluppo e la diffusione delle
culture locali in tutte le loro espressioni.
Il progetto intendeva unire e collegare borghi e territori europei poco
conosciuti e valorizzati, per creare una rete di scambi culturali e istituzionali
di ampio respiro. In particolare, mirava alla salvaguardia di quelle terre di cui normalmente
non si parla nelle pagine dei giornali, dei territori e dei borghi meno conosciuti
in Italia e in Europa. Il progetto è finalizzato ad ‘informare chi informa’ e prevede l’intervento di
delegazioni di giornalisti e comunicatori nei territori della rete

-realizzazione di uno stage multimediale a Zoppola : le Vie del Gusto
- partecipazione della Pro Loco all’incontro a Casarsa,per presentare l’edizione 2019
di Arte e Sapori
- intervento di giornalisti e comunicatori ad Arte e Sapori 2019

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Il format proposto :
- Visite di giornalisti e comunicatori, interviste
- Rassegna stampa online, con approvazione preventiva dei testi
- Realizzazione di puntate della trasmissione multimediale Borghi d’Europa
- Realizzazione di stage di informazione sui temi prescelti
- Partecipazione ad incontri in altri borghi,per presentare il proprio Territorio
- Dono di materiali didattici alle comunità scolastiche
- Rassegne stampa di documentazione ogni due mesi.

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mercoledì 10 luglio 2019

Borghi d'Europa ad Argenta, all'Agriturismo Vallesanta nell'Oasi di Campotto




La rete internazionale Borghi d'Europa ha promosso le giornate di informazione di Millanta,sulle tracce di Luigi Veronelli,in collaborazione con Bruno Sganga,giornalista enoagastronomo e conduttore televisivo, già coordinatore delle iniziative editoriali di Luigi Veronelli.
La prima tappa del percorso ha portato giornalisti e comunicatori ad Argenta, nell'Oasi di Campotto,
all'Agriturismo Vallesanta, dove Giada e Silvio propongono un'accoglienza fatta di buona cucina,
un ambiente naturale tutto da vivere e alloggi semplici e confortevoli.
"Un' azienda agricola a conduzione familiare dove si può godere sia dei prodotti tipici della zona attraverso la sua cucina , come del silenzio naturale della valle nell’accoglienza delle sue stanze.
Tutto ciò si fonde con la vita degli agricoltori e i lavori della campagna, tra gli animali, l'orto, le albe e i tramonti sui campi arati e coltivati , sui luoghi dove già i nostri nonni hanno vissuto e lavorato."

Lo stage di informazione della trasmissione multimediale Borghi d'Europa ha conosciuto gli
interventi del Comune di Argenta (la giovane Assessora alla cultura,Clara Manzoni), lo staff di comunicazione di Bonifica Renana, di Giuseppe Ciani (presidente della CAB Giulio Bellini di Filo d'Argenta, che ha presentato il Molino Sima e la Tenuta Garusola), l'azienda agricola Valle Testa, Cab Massari di Conselice, Marco Mingozzi (Officine Meccaniche Mingozzi Group di Bando) e il Presidente della Pro Loco di Argenta.
Argenta è stato scelta come comune capofila del Percorso Internazionale Aquositas, Le Vie d'Acqua.

E poi, la parola alla cucina.
"Nel nostro ristorante- raccontano Giada e Silvio-, potete trovare ricchi antipasti a base di crostini e prodotti della casa quali sott’oli, affettati e formaggi.I nostri primi rigorosamente fatti in casa, quali tortelli d’ortica, tagliatelle, tortellini, e primi stagionali che vi faranno rivivere il gusto della tradizione; in particolare il nostro primo “Vallesanta” (maltagliati ai tre sapori al ragù di coniglio).
Potete trovare gli arrosti di carne dei nostri animali da allevamento,il coniglio alle erbe aromatiche, grigliate miste con castrato, e tagliate, fino ad arrivare a una proposta di pesce a base di anguilla, pescegatto e rane.Inoltre ogni weekend proponiamo a seconda della nostra disponibilità alcuni piatti a base di selvaggina tra i quali le pappardelle alla lepre, gli strichetti all’anitra o il risotto al piccione o alla folaga; e ancora l’oca in salsa di funghi e le quaglie lardellate, anitra al vino rosso e la lepre alla cacciatora, il fagiano e il cinghiale.Vi aspettiamo infine per farvi assaggiare i vini del Bosco Eliceo e la birra artiglianale Vecchia Orsa."
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sabato 25 maggio 2019

SI E’ CONCLUSA LA CAMPAGNA DI BORGHI D’EUROPA A SOSTEGNO DI stavoltavoto.eu




Borghi d’Europa aveva presentato a Milano nell’Ufficio di informazione del Parlamento
Europeo il progetto dei 10 Percorsi Internazionali, annunciando anche l’adesione
e il sostegno alla campagna stavoltavoto.eu

Nel corso dell’incontro, era stata anche presentata la campagna dell’Unione Europea per invitare i cittadini a partecipare alle elezioni del 26 maggio prossimo: “In vista di questa data, aveva spiegato Stefania Bertolini, responsabile della campagna per l’Italia, invitiamo chi è convinto dell’importanza del voto a combattere l’astensionismo. Iscrivendosi al sito Stavoltavoto.eu si potrà offrire il proprio contributo, organizzando o prendendo parte a eventi, iniziative di informazione e attività online. Già migliaia di elettori hanno aderito alla piattaforma sulla quale è possibile inserire i temi ai quali si tiene di più e dare disponibilità secondo i propri impegni e desideri”.

Borghi d’Europa ha concretizzato l’impegno con una intensa campagna di informazione,
con oltre 400 servizi informativi pubblicati, in meno di 20 giorni.

Abbiamo abbinato- commenta Renzo Lupatin, presidente di Borghi d’Europa-, la campagna di comunicazione sui 40 Borghi scelti nel corso dell’Anno Europeo del Patrimonio Culturale con la campagna di stavoltavoto.eu. “

Se le iniziative del 2018 hanno avuto successo e sono state così numerose, lo si deve indubbiamente alla realtà europea. Borghi d’Europa ha deciso così di legare la campagna d’informazione all’invito ai cittadini di partecipare al voto di maggio. L’adesione alle iniziative di Stavoltavoto.eu ( in collaborazione con l’Ufficio del Parlamento Europeo a Milano), si è saldata così al progetto del 2018, per valorizzare e far conoscere il nostro patrimonio culturale.

La rassegna stampa riguarda tutte le regioni italiane.


sabato 18 maggio 2019

BORGHI D’EUROPA ADERISCE AL FESTIVAL DELLO SVILUPPO SOSTENIBILE


L’iniziativa proposta da Borghi d’Europa accolta al Festival Europeo dello Sviluppo Sostenibile (21 maggio - 6 giugno)
La rete Borghi d’Europa, dopo la presentazione a Milano presso la sede del Parlamento Europeo del progetto dei “10 Percorsi Internazionali”, propone, all’interno del Festival dello Sviluppo Sostenibile il racconto del proprio impegno sul versante degli itinerari del buon e bello vivere, fortemente segnati dall’etica della sostenibilità.
Martedì 21 maggio, presso il Mulino Terre Vive di Rossano Veneto (Vi), si terrà uno stage di informazione multimediale sul tema ‘La sostenibilità nella filiera del pane e della pizza’, nell’ambito del Percorso Internazionale I Mulini del Gusto e le Vie del Pane e della Pizza.
Tale evento è stato infatti inserito fra quelli del Festival dello Sviluppo Sostenibile, che torna dal 21 maggio al 6 giugno 2019 per proporre una riflessione senza precedenti sul futuro del nostro Paese, dell’Europa e del mondo, che rappresenterà un ulteriore passo per spingere l’Italia a realizzare l’Agenda 2030.
L’evento è organizzato dall’ Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS), che riunisce oltre 220 organizzazioni del mondo economico e sociale, su un arco di 17 giorni, tanti quanti gli Obiettivi di sviluppo sostenibile previsti dall’Agenda 2030 dell’Onu.
L’iniziativa costituisce un’unica grande manifestazione, diffusa e inclusiva, composta da centinaia di eventi organizzati su tutto il territorio europeo. Il Festival nasce per coinvolgere e sensibilizzare fasce sempre più ampie della popolazione sui temi della sostenibilità economica, sociale e ambientale, andando oltre gli addetti ai lavori, per promuovere un cambiamento culturale di comportamenti individuali e collettivi e stimolare richieste che «dal basso» impegnino la leadership dei Paesi al rispetto degli impegni presi in sede Onu. Inoltre, il Festival vuole dare voce ai cittadini, alle imprese, alle amministrazioni centrali e locali, alle università e alla società civile per favorire il dialogo, il confronto e la condivisione sui temi dell’Agenda 2030, sottoscritta da 193 Paesi, inclusa l’Italia, che si sono impegnati a realizzare, entro il 2030, i 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile (Sustainable Development Goals –SDGs, nell’acronimo inglese).
Da quel momento, organizzazioni internazionali, governi nazionali ed enti territoriali, associazioni imprenditoriali e della società civile si stanno mobilitando in tutto il mondo per disegnare e realizzare politiche e strategie volte a conseguire i 17 Obiettivi e i 169 Target ad essi collegati.
Il Festival dello Sviluppo Sostenibile 2019 si svolgerà in un momento decisivo per il futuro del Paese e dell’Europa. A fine maggio, infatti, i cittadini dell’Unione saranno chiamati a eleggere il nuovo Parlamento europeo e si voterà in alcune regioni per il rinnovo di consigli e giunte.
Il Festival rappresenterà quindi una tappa importante per sensibilizzare i nuovi eletti sulle sfide dell’Agenda 2030 e per insistere affinché l’Unione europea, l’Italia e i suoi territori mettano lo sviluppo sostenibile al centro delle proprie politiche. 
 

sabato 4 maggio 2019

Arce (FS) in Borghi d'Europa - La campagna d'informazione stavoltavoto.eu

Borghi d'Europa ha inserito Arce nella rete dell'Anno del Patrimonio Culturale Europeo

Arce è un centro agricolo delle colline orientali della media Valle del Liri. Il territorio è prevalentemente collinare ed è attraversato dai fiumi Liri e Sacco.
Il centro storico è adagiato sulle pendici sud-occidentali del monte di Rocca d'Arce
Oltre al Patrimonio  di  Architetture Religiose e Militari, Arce ha un'area archeologica.
Su un pianoro nei pressi della frazione di Isoletta nel 1978 una campagna di scavi ha riportato alla luce, dopo studi approfonditi, le vestigia dell'antica colonia romana di Fregellae. La città, fondata dai Romani nel 328 a.C., fu distrutta nel 125 a.C. per ordine del senato romano. Gli scavi hanno riportato alla luce numerose domus, alcune di queste musealizzate, e le Terme pubbliche della città situate in un quartiere aristocratico nei pressi del Foro
 
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Ma se le iniziative del 2018 hanno avuto successo e sono state così numerose, lo si deve
indubbiamente alla realtà europea. Borghi d’Europa ha deciso così di legare la campagna d’informazione all’invito ai cittadini di partecipare al voto di maggio.
L’adesione alle iniziative di Stavoltavoto.eu ( in collaborazione con l’Ufficio del Parlamento Europeo a Milano), si salda così al progetto del 2018, per valorizzare e far conoscere il
nostro patrimonio culturale.

“Come europei ci troviamo di fronte a molte sfide, dall’immigrazione ai cambiamenti climatici, dalla disoccupazione giovanile alla protezione dei dati. Viviamo in un mondo sempre più globalizzato e competitivo. Allo stesso tempo il referendum sulla Brexit ha dimostrato che l'UE non è un progetto irrevocabile. Mentre molti di noi danno per scontata la democrazia, questa sembra essere sottoposta a crescenti minacce, sia nei principi che nella pratica.
Per questo stiamo creando una comunità di sostenitori che incoraggino una maggiore affluenza degli elettori alle elezioni europee. Il nostro obiettivo non è di raccomandare questo o quel candidato. Sosteniamo il voto in sé, cioè l'impegno nel processo democratico con cognizione di causa e in modo informato. Vogliamo rafforzare il valore dello scambio di idee e costruire una comunità di sostenitori in tutta Europa che si impegnino per il voto. Difendiamo il concetto di democrazia affinché tutti insieme abbiamo la possibilità di decidere in che Europa vogliamo
vivere.”
 
"Cosa fa per me l'Europa" https://what-europe-does-for-me.eu/

Campagna in collaborazione con l'Ufficio del Parlamento Europeo, Milano
- A sostegno della campagna istituzionale per le elezioni del 26 maggio del
Parlamento europeo