lunedì 11 dicembre 2023

Eurosostenibilità - Tempo di bilanci e di progetti – Elisa Elettroimpianti e Borghi d'Europa hanno realizzato oltre 100 servizi informativi sui temi degli Obiettivi dell'Agenda 2030 sullo sviluppo sostenibile.

 


 



Borghi d'Europa ha portato avanti nel 2023 le partnership d'informazione con un gruppo selezionato di aziende, nel quadro del progetto L'Europa delle scienze e della cultura (Patrocinio IAI- Iniziativa adriatico ionica).

Ne parliamo con Giuliano Sartor, nume tutelare di Elisa Elettroimpianti di Crocetta del Montello, che realizza Impianti elettrici, radiotelevisivi ed elettronici in genere, antenne e impianti di protezione da scariche atmosferiche .

“ Per il terzo anno consecutivo abbiamo realizzato con Borghi d'Europa dei protocolli informativi sui temi degli Obiettivi dell'Agenda 2030 delle Nazioni Unite. Oltre cento pubblicazioni (stampa, online e tv), per sostenere il futuro.”

L’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile è un programma d’azione per le persone, il pianeta e la prosperità sottoscritto nel settembre 2015 dai governi dei 193 Paesi membri dell’ONU. Essa ingloba 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile – Sustainable Development Goals, SDGs – in un grande programma d’azione per un totale di 169 ‘target’ o traguardi. L’avvio ufficiale degli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile ha coinciso con l’inizio del 2016, guidando il mondo sulla strada da percorrere nell’arco dei prossimi 15 anni: i Paesi, infatti, si sono impegnati a raggiungerli entro il 2030.

“ Ho sempre creduto che le iniziative di comunicazione non debbano essere soltanto finalizzate alla pubblicità. Le aziende hanno una responsabilità sociale e, proprio per questo motivo, abbiamo scelto questa strada di dialogo con la società civile “.

100 servizi informativi pubblicati non sono uno scherzo, ma una scelta ponderata.

“ Certamente. Il secondo tema che è stato alla base del nostro partenariato è stato quello del risparmio energetico. Abbiamo partecipato alle diverse iniziative di informazione che Borghi d'Europa ha sviluppato verso il mondo dell'infanzia, con il dono di materiali didattici alle comunità scolastiche. Va ricordato anche che Elisa Elettroimpianti ha contribuito alla campagna di informazione sulla iniziativa M'Illumino di meno, che il progetto L'Europa delle scienze e della cultura (Patrocinio IAI-Iniziativa adriatico ionica), ha voluto raccontare nel corso del 2023."

“ Ci auguriamo che nel 2024 Elisa Elettroimpianti – osserva Renzo Lupatin, giornalista e Presidente di Borghi d'Europa-, continui in questo impegno di partenariato.”.

venerdì 1 dicembre 2023

Eurosostenibilità – Laura Panizutti a Milano, alla Hosteria Sauris & Borc de Bria


"UN PEZZETTO DI FRIULI A MILANO. Un' Hosteria dai vecchi tempi, accogliente e con un'atmosfera familiare. Un locale rustico con mattoni a vista, mobili di arte povera e tanti oggetti che nascondono ognuno la sua storia. La nostra cucina?...Semplice e casalinga...Che si sente dall'entrata! Creiamo i nostri piatti ispirandosi alle ricette della tradizione, ma non ci limitiamo a quelle....usiamo i prodotti tradizionali per realizzare nuove pietanze ed esperienze. Il nostro menù e compatto e cambia continuamente seguendo la stagionalità dei prodotti e la nostra fantasia..."


Così Cristina e Mirco presentano l'Hosteria Sauris & Borc da Bria, in quel di Milano.

Ed è proprio in questo contesto che Borghi d'Europa ha deciso di incontrare i giornalisti della stampa nazionale, per raccontare il programma e le iniziative del progetto L'Europa delle scienze e della cultura 2024.


Ma, saggiamente, i giornalisti di Borghi d'Europa, hanno lasciato ai protagonisti dei progetti voce e parola.

 


Laura Panizutti, consulente finanziaria e immobiliare di Conegliano, ha così raccontato il proprio impegno per realizzare le campagne di informazione di Eurosostenibilità, che la vedono partecipare ai progetti sia nell'area della finanza etica e sostenibile che in quella della filiera agroalimentare.


Sono trascorsi ormai due anni da quando Borghi d’Europa, grazie al Patrocinio di ESOF2020,Trieste Capitale europea della scienza, organizzò al Porto Vecchio di Trieste un incontro di informazione sui temi della sostenibilità. Da quel primo approccio è nato il progetto Eurosostenibilità, coordinato da Gianluigi Pagano, giornalista e scrittore di Bologna, direttore della rivista ND (Natura Docet) di Milano. Si è così snodato un itinerario di conoscenza, volto a scoprire la sostenibilità nelle diverse filiere produttive.


“La partnership a Milano-osserva Laura Panizutti-, mi è sembrata particolarmente azzeccata : Milano, capitale dell'economia e della finanza e Vetrina del Gusto, del buon e bello vivere, ha fornito una occasione unica per confrontarsi con la stampa nazionale.”




E poi, l'incontro a convivio.

“Ambiente rilassato e piacevole ricavato in una classica casa "vecchia Milano", la cucina, come dice il nome, è orientata ai piatti della tradizione friulana con un'attenzione particolare alla zona di Sauris. I piatti, anche i più sostanziosi, non sono mai pesanti o sbilanciati. Ottimi, ovviamente, i salumi ed i formaggi. Interessante la lista dei vini e, per una volta, anche quella delle birre con proposte originali del territorio di riferimento. Personale giovane e simpatico, è facile sentirsi a proprio agio.”


venerdì 27 ottobre 2023

Spresiano – La Via di San Martino raccontata da Laura Panizutti - Il Patrocinio del Comune di Spresiano

 


Siamo all'Osteria Beltrame, in quel di Spresiano, per uno degli incontri del Percorso Internazionale Aquositas,le Vie d'Acqua.

Si ricorda, per i Percorsi della fede, la Via di San Martino.

"San Martino di Tours è uno dei santi cristiani più noti e riconoscibili – commenta Laura Panizutti, consulente finanziario e patrimoniale -,e viene venerato dal IV secolo. Era il vescovo di Tours, e il suo santuario in Gallia/Francia era la meta di un pellegrinaggio importante nell’alto medioevo quanto quello a Roma, prima di diventare un famoso punto di sosta per i pellegrini diretti verso Compostela. Per tutta la sua vita il santo ha sempre viaggiato in Europa, lasciando un’impronta significativa nella nostra memoria collettiva. La Via Sancti Martini collega varie città europee importanti per la vita di San Martino e altre caratterizzate dal patrimonio architettonico legato al suo culto, con migliaia di monumenti dedicati al santo, ivi comprese quattordici cattedrali! Questi siti vantano anche un patrimonio immateriale che sopravvive sotto forma di leggende, tradizioni e folklore. "

La serata, che si svolge nel quadro del progetto L'Europa delle scienze e della cultura patrocinato

dalla IAI-Iniziativa adriatico ionica, gode anche del Patrocinio del Comune di Spresiano.


Annota lo storico Pierangelo Passolunghi :

"S. Maria del Piave, antico ospedale sorto presso un'importante zona di guadi sul medio corso del fiume.

Inizialmente si trattò di una chiesa con funzioni ospedaliere affidata ad una

comunità di cui non si conosce la regola professata. Nato o rinato attorno al

Mille nel fervore della ripresa religiosa e commerciale,fra i suoi compiti c'era

l'ospitalità a viandanti,pellegrini e mercanti che guadavano il Piave.

Sorto all' incrocio tra le vie ungarica e alemanna presso un boschetto di pioppi in località (appunto) Talpon non distante da Mareno, l'ospedale aveva accresciuto la propria importanza all'epoca delle Crociate allorché si era trovato sul percorso via terra per la Palestina. Nel 1120 i conti di Treviso, di Colfosco, di Ceneda ed i signori da Montaner ne avevano congiuntamente fatto oggetto di importanti donazioni e ben presto, a garantirne la protezione dagli appetiti degli ordini militari che ne avevano tentato il rilevamento, erano arrivate le bolle di protezione papale. Fra le chiese dipendenti per lo più dislocate lungo il Piave che papa Lucio III nel 1177 aveva posto nel patrocinioapostolico, ne figuravano pure alcune presso il Livenza: si trattava in quest'ultimo caso delle cappelle di Santo Stefano di Meschio (Pinidello) e San Gottardo di Cordignano.

Poichè agl'inizi del Duecento, l'ospedale risultava in piena decadenza spirituale

e materiale, nella primavera del 1229 papa Gregorio ne aveva disposto la

riforma, affidandolo al controllo dell'abate di Follina. L'arrivo di monaci del non

distante monastero della pedemontana produsse gli effetti desiderati, inducendo

quelli che vi vivevano già ad accettare la regola cistercense tanto che ben presto

la casa plavense potè riprendersi.

La perdita d'importanza rispetto ai flussi verso la Terra Santa del secolo

precedente e i distruttivi passaggi d'eserciti dovuti alle continue guerre che tra

Due e Trecento coinvolsero la Marca gravando sui guadi, finirono però col farsi

ben presto sentire in forma negativa. I maggiori danni venne però ad arrecarli il

Piave con le sue piene distruttive: nel 1368 un' onda del fiume più violenta del solito completamente circondò l'area ove sorgevano le fabbriche, riducendolo ad isola.

Sorto in diocesi di Ceneda sulla sponda sinistra, il monastero si trovò così in

mezzo al guado, tanto che finì col venir indicato appartenere ora alla diocesi di

Ceneda, ora a quella di Treviso. Colpito da ulteriori inondazioni, ed ormai in

piena crisi vocazionale, a metà Quattrocento subì una pesantissima distruzione

che lo abbattè dalle fondamenta. Il commendatario Venceslao da Porcia ne

ricercò nel 1459 pronta riedificazione presso la più sicura riva destra a

Lovadina, ma essendo le nuove fabbriche rimaste vuote per mancanza di

monaci, a fine secolo il suo beneficio economico venne unito alle monache di S.

Maria degli Angeli di Murano."

sabato 30 settembre 2023

La storia degli interventi di Laura Panizutti sui temi del Percorso Internazionale Aquositas sulle rive del Piave

 



Siamo all'Osteria Beltrame, in quel di Spresiano, per uno degli incontri del Percorso Internazionale Aquositas,le Vie d'Acqua.

Laura Panizutti, consulente finanziario e patrimoniale di Conegliano, partner d'informazione di Borghi d'Europa, ricorda il suo primo intervento nel 2017 a Candelù alla Hostaria Manareta di Candelù.

"Osteria informale, fin nell’arredamento, sobrio ma elegante, ma fortemente simbolico. I sassi del Piave, le lampade e gli inserti in metallo che sembra arrugginito, i tavoli semplici e lineari…..Tutto sembra rinviare ad uno spazio ‘aperto’, che continua nelle golene della Piave…. Il servizio è ispirato all’essenzialità, cortese, mai untuoso."

Ricordi vividi, che incrociano i temi dell'ambiente, della natura, della sostenibilità.

"Guido Facchin, in un bel libro di storia locale, ricorda la figura di Giuseppe Voltarel detto ‘manareta’ (piccola manera,ovvero piccola ascia), nato a Candelù nel 1892. “Dopo la caduta di Caporetto del 24 ottobre 1917 e la ritirata sulla linea del Piave e del Grappa, l’esercito resiste e respinge i tentativi di superare il fiume.Voltarel, con l'8° Reggimento Bersaglieri della XXIII divisione (Gen. Fara) si trova schierato di fronte a Candelù. Lo comanda il Colonnello Alessandro Pirzio Biroli. Il comando della VI Brigata Bersaglieri viene alloggiato proprio nella casa di Voltarel. Biroli lo investe di una preziosa e pericolosa missione: andare oltre le linee nemiche, osservare, ascoltare e riferire. Giuseppe è abile nei movimenti, gli viene richiesto anche di accompagnare plotoni e compagnie negli spostamenti tattici, guida perfino Emanuele Filiberto, Duca D’Aosta comandante in capo della III armata; entra nella leggenda dei Caimani del Piave. Nel dopoguerra apre un’osteria con annessa rivendita alimentari, si fa una famiglia, diventa padre otto volte. “

Così quando oltre evnti anni orsono Roberta e Michele Carisi prendono in mano i destini della Osteria di  Candelù, la chiamano ‘Manareta’, riportandone la storia anche nella porta a vetri del locale.

Per quanto riguarda il mondo delle imprese Panizutti annota :

“ La ricerca di processi produttivi ed organizzativi sostenibili e la difesa delle attività dell’impresa dai rischi climatici (o l’offerta di prodotti e servizi flessibili rispetto ad essi), richiedono un approccio molto diverso alla gestione delle risorse aziendali, probabilmente anche un diverso sistema di contabilizzazione dei costi, di valutazione dei rischi e di monitoraggio della creazione di valore.

La sostenibilità, pertanto, non può essere un comodo slogan ma è, invece, un tema molto concreto per la vita d’impresa, per la leadership e per ogni processo di creazione duraturo di valore. La cura del cliente, l’innovazione, la qualità e le capacità di organizzare la creazione di valore che un buon imprenditore possiede dovrebbero venire dopo la cura per l’ambiente e per le persone, che molti di noi portano quale valore innato. “

giovedì 28 settembre 2023

Eurosostenibilità – Il riparmio energetico e le giovani generazioni - Il ruolo di Elisa Elettroimpianti di Giuliano Sartor






I giornalisti e i comunicatori della rete Borghi d'Europa hanno inserito l'azienda Elisa Elettroimpianti di Crocetta del Montello (TV), nel progetto Eurosostenibilità, per il settore la sostenibilità energetica.

In agosto 2023 riprende così il cammino del percorso d'informazione ispirato ai Goals dell'Agenda 2030 delle Nazioni Unite.

Giuliano Sartor, nume tutelare dell'azienda, ci spiega : “ Lo scopo è quello di realizzare una imponente campagna che si concretizzerà nella pubblicazione di oltre 1000 servizi informativi e nella realizzazione di almeno 20 trasmissioni multimediali,grazie alla rete del progetto L'Europa delle scienze e della cultura (Patrocinio IAI-Iniziativa Adriatico Ionica, Forum Intergovernativo per la cooperazione regionale nella regione adriatico ionica)."



Borghi d'europa ha dedicato alle giovani generazioni molte iniziative, che sono state condivise da Elisa Elettroimpianti.

La prima iniziativa ha come tema : Come educare i bambini al risparmio energetico

Il risparmio energetico spiegato ai più piccoli. I consigli per rendere i bambini responsabili, giocando con l'energia

di Barbara Chizzolini (Chizzocute)



"Il principio dal quale è nato il mio progetto editoriale (Chizzocute) è “Siamo il frutto della nostra famiglia”. Sono fermamente convinta che la famiglia sia il luogo in cui gli adulti di domani ricevono l’imprinting di ciò che diventeranno.

Sono certa che se i genitori sono in grado di coinvolgere nel proprio progetto educativo anche i nonni, l’asilo, la scuola, ecc. in maniera coesa e capace di trasferire ai bambini quei principi etici fondamentali, questi riaffioreranno per guidare i nostri figli.

Il mondo che i nostri figli avranno è il mondo che saranno in grado di crearsi e ciò che gli insegniamo oggi influenzerà anche le loro scelte.

Il ruolo genitoriale, il modo in cui facciamo prendere ai nostri figli coscienza del mondo, riveste una grande importanza. Per questo per me è stato fondamentale insegnare a mio figlio Andrea, di 2 anni e mezzo, il senso di responsabilità verso se stesso e verso gli altri.

Responsabilità che si dipana in tutti i rami della vita, anche dalla “semplice” economia domestica che a sua volta diventa senso civile e rispetto per l’ambiente. Come? Talvolta semplicemente spegnendo una luce.

"I bambini amano “fare” e sentirsi parte attiva della vita famigliare".



La maniera migliore per risparmiare energia è cercare di non disperderla con inutili sprechi. Sono in molti a considerare il tema sul risparmio energetico al primo posto tra le sfide che la società odierna si prefigge, ossia garantire una fornitura costante, affidabile ed accessibile a livello economico delle risorse energetica e al contempo indirizzarsi verso approvvigionamenti che siano rispettosi dell’ambiente circostante.



In tal senso, occorre che la rivoluzione energetica auspicata già da tempo trovi la sua effettiva consacrazione, per il benessere futuro dell’umanità.

Ma cosa si intende per risparmio energetico? Affinché questo obiettivo non rimanga un mero proposito incompiuto, è fondamentale che tutti attuino nella propria quotidianità dei comportamenti ecosostenibili: ridurre gli sprechi di energia in casa, adottare sistemi di energia rinnovabile alternativa, in grado di produrre energia pulita senza inquinare.



Proprio per questi motivi Borghi d'Europa sui impegna in campagne di informazione onesta,

coinvolgendo nei progetti tutti i protagonisti della filiera energetica.



"L'energia – conclude Giuliano Sartor-, è un elemento centrale per quasi tutte le sfide e le opportunità più importanti che il mondo si trova oggi ad affrontare. Che sia per lavoro, sicurezza, cambiamento climatico, produzione alimentare o aumento dei redditi, l'accesso all'energia è essenziale. L'energia sostenibile è un'opportunità – trasforma la vita, l'economia e il pianeta. "


sabato 9 settembre 2023

Borghi della Storia - Metaponto e l'Italia del Gusto

 

Metaponto (in greco antico: Μεταπόντιον, Metapóntion; in latino: Metapontum) è un sito archeologico nei pressi di Metaponto, frazione del comune di Bernalda in provincia di Matera.


Il parco archeologico è a due chilometri dal Museo archeologico nazionale di Metaponto, dove sono custoditi molti dei reperti lì rinvenuti, a ridosso della strada statale 106 Jonica.




Metaponto fu una colonia greca fondata intorno alla seconda metà del VII secolo a.C. tra le foci dei fiumi Bradano e Basento, da gruppi achei provenienti dal Peloponneso (Acaia, Arcadia, Elide) su invito del Sibariti. La distruzione violenta e contemporanea dell'abitato indigeno dell'Incoronata di Pisticci e di questo nucleo più costiero sono la premessa per la fondazione della colonia che si insediava in un ter­ritorio deserto.


Nell'insieme sono riconoscibili le tracce di una notevole quantità di mo­numenti che hanno segnato la vita civile e religiosa della colonia, dalle fasi iniziali della sua fondazione, fino alla conquista romana avvenuta nei III secolo a.C. Le strutture, purtroppo, non sono conservate in ma­niera vistosa.


L'area sacra è racchiusa sui lati ovest e sud da ampie strade ortogonali, mentre sul lato est solo una fila di pilastrini la separa fisicamente dall'agorà. I depositi votivi ed i piccoli sacelli più antichi sono databili a cominciare dalla fine del VII secolo a.C., mentre i due maggiori templi (Heraion ed Apollonion) sono realizzati in stile dorico intorno alla metà del VI secolo. Essi sono l'espressione di un proces­so di monumentalizzazione del santuario che si conclude con la costruzione del tempio ionico (D) e con il rifacimento dell'edificio C, nei primi decenni dei V secolo a. e. I resti più imponenti appartengono al tempio di Hera (A). Il sacello C, dedicato ad Atena, si caratterizza per l'ampio basamento a gros­si blocchi di calcare e per la piccola cella riferibile al primo impianto di inizio VI secolo a.C.


Le testimonianze di maggior rilievo del sito sono l'antiquarium (una struttura ottagonale), il teatro, il castro romano, l'agorà cittadina, la necropoli, i templi di Apollo Licio, Demetra, Afrodite, Hera e le Tavole Palatine, il tempio che delimitava i confini dell'antica città dedicato ad Hera.


Nell'area sacra sono situati:

il tempio di Apollo, di cui vi è una prima fase che non sembra mai completata (tempio B I) e che si daterebbe intorno al 570 a.C.; vi è poi una seconda fase (tempio B II) che sarebbe coeva al tempio A II

il tempio di Hera (Tempio A I), di cui sono presenti solo le fondazioni e un secondo tempio di Hera (tempio A II) costruito sul precedente. Tutti questi templi, in stile dorico, sono stati costruiti tra il 570 a.C. e il 530 a.C.

il tempio di Afrodite (tempio D) è stato, invece, edificato intorno al 470 a.C. in stile ionico. Con esso, il numero dei templi ionici presenti in Italia sale a cinque, in quanto si aggiunge a quelli di Elea, Ipponio, Locri e Siracusa.

Davanti agli ingressi dei templi sono situati i resti degli altari con vari elementi decorativi.


Ad est si sviluppa il muro di protezione dell'area sacra che la separa dall'agorà dove è situato il teatro. Nel VII secolo, questa zona era occupata da un ekklesiastèrion (resti visibili), costituito da un terrapieno senza gradini e trasformato almeno due volte nel corso del V secolo. La forma definitiva messa in luce dagli scavi sarà acquisita solo nella seconda metà del IV secolo. Alle spalle di quest'area si erge un altare della fine del VI secolo recante l'iscrizione "Diòs Agorà" dedicato a Zeus.


A sud, invece, è posto un ampio portico e un recinto trapezoidale con i resti di due imponenti strutture, identificato da alcuni storici come il luogo dedicato alla predizione e alla religiosità misterica, tant'è che sarebbe stato visitato anche dal poeta-sciamano Aristea di Proconneso[1].

La città, con una superficie di 144 ettari, è protetta da una cinta muraria del VI secolo a.C. dotata di ingressi monumentali.



La Bottega dei ricordi : a Scanzano Jonico (Matera)

I giornalisti e i comunicatori dell'Associazione l'Altratavola hanno visitato la Lucania (Basilicata) in numerose occasioni.

Storico resta lo stage organizzato dal giornalista ed enogastronomo Bruno Sganga (già coordinatore delle iniziative editoriali di Luigi Veronelli), a Scanzano Jonico e Metaponto, che portò all'inserimento di quelle terre nella rete internazionale.

Impossibile dimenticarsi della splendida ospitalità dell'Hotel Palace Miceneo , della cucina del ristorante La Tavernetta del Barone, dei formaggi del Caseificio F.lli Maggiore, i vini dell'Azienda Agricola Fontanarosa.


Il Parco di informazione della Lucania (delegazione territoriale di Italia del gusto,la rete giornalistica che è nata per valorizzare i borghi e i territori poco conosciuti del Belpaese), partecipò nel 2008 alla IV Conferenza Nazionale dei Delegati in Veneto.

sabato 26 agosto 2023

L'Europa delle scienze e della cultura – Conad City di Zoppola con Borghi d'Europa

 








Nell' estate del 2019 i giornalisti e i comunicatori di Borghi d'Europa realizzavano un intervento

a Zoppola, in collaborazione con la Pro Loco, in occasione di Arti e Sapori.

Arti e Sapori è un festival internazionale dello spettacolo di strada che da 17 anni trasforma il centro storico di Zoppola in un grande teatro e ristorante a cielo aperto.

Spettacoli tra giocoleria, funambolismo, acrobazie, teatro e musica sono in programma negli angoli più suggestivi del paese, chioschi enogastronomici con specialità tipiche locali e internazionali, birrifici artigianali e un ricchissimo mercatino di artigiani e artisti completano l’offerta di questa manifestazione che si ispira alle fiere tipiche della tradizione contadina.



In questo contesto nel 2019 si sviluppò la collaborazione con Conad City. Denis e il suo team sostennero la campagna di educazione alimentare che Borghi d'Europa realizzò nel Friuli Occidentale.


"Conad City è una catena di supermercati di prossimità – racconta Denis-, che unisce la garanzia di qualità del marchio Conad alla comodità della spesa vicino casa creando il supermercato di quartiere e per la spesa giornaliera ideale."


"Per noi esiste solo un modo di fare business: farlo in modo sostenibile attraverso un insieme di azioni concrete basate sulla partecipazione e sull’inclusività. Ciascuno deve fare la sua parte: soci, clienti, produttori, dipendenti, consorzi, collaboratori, cooperative, tutti, con la guida sicura della prima GDO italiana, una regia forte in grado di mettere a sistema l’impegno della grande filiera delle relazioni, facendo educazione, aiutando le persone a fare scelte d’acquisto sostenibili e semplificando le complessità.Siamo “persone oltre le cose” e sappiamo bene che senza la conoscenza e il rispetto delle comunità in cui operiamo, nessun obiettivo potrà mai essere raggiunto, né dentro, né fuori dai nostri negozi.È questo il senso più autentico dell’espressione “una comunità è più grande di un supermercato”: la sostenibilità parte dal singolo e si diffonde nel contesto circostante, contaminando le buone abitudini che noi di Conad abbiamo cominciato ad attuare già da tempo."


Basandosi su questi principi Conad City di Zoppola partecipa nel 2023 alla nuova edizione del progetto L'Europa delle scienze e della cultura (Patrocinio IAI – Iniziativa adriatico ionica).

mercoledì 9 agosto 2023

Albania - Il Parco Nazionale di Valbona

 



Con una superficie di 8.000 ettari, il Parco Nazionale di Valbona è il gioiello delle Alpi albanesi – le Montagne Maledette. Valbona è il nome del fiume che scorre attraverso la valle e anche il nome del villaggio situato nel distretto di Tropoja nell’Albania settentrionale. Il distretto della Valle di Valbona confina con il Kosovo a nord-est e il Montenegro a nord-ovest.

La valle del fiume Valbona si trova a 25-30 km a nord-ovest della città di Bajram Curri nell’Albania settentrionale ed è adiacente al parco nazionale di Theth. Situata tra aspri e remoti picchi di montagna la valle sorprende per la varietà dei suoi colori e contrasti. Il suo territorio è attraversato dalla strada Bajram Curri-Dragoti-Valbona e Çerem. La sua biodiversità la rende importante come attrazione turistica.

La configurazione del Parco Nazionale di Valbona, l’idrologia, le foreste, i fiori, le abitazioni caratteristiche e l’ospitalità della sua gente rendono questo parco un posto ideale per essere visitato. Il suo punto focale è il villaggio di Valbona: un villaggio abbastanza isolato con poche possibilità di alloggio per i viaggiatori, e senza negozi, ufficio postale, stazione di benzina … I picchi rocciosi e drammaticamente ripidi, come Jezerce, Iron, Kollata e Pecmarrës, attirano escursionisti, avventurieri e alpinisti provenienti da tutto il mondo. I prodotti agricoli della zona sono naturali e completamente biologici e il cibo è fresco e fatto in casa.


La natura meravigliosa, l’aria pulita, i picchi alta e caratteristici, i laghi, le numerose risorse idriche, le foreste, le montagne, la flora e la fauna del Parco Nazionale di Valbona offrono le condizioni per sperimentare un vero turismo ecologico. Ci sono meravigliosi sentieri ben segnalati che collegano l’intera area, offrendo agli escursionisti e agli amanti della natura la possibilità di esplorare non solo luoghi nella Valle Valbona, ma anche luoghi e sentieri del vicino Montenegro …. La valle di Valbona è la zona turistica più visitata di Tropoja, anche la più visitata nelle Alpi albanesi dopo la valle di Thethi. Questa zona di rara bellezza è preferita non solo dai turisti albanesi ma anche dai turisti stranieri che amano conoscere le abitudini o le tradizioni dei villaggi settentrionali.


Il fiume Valbona

Valbona nasce dalle pendici della montagna di Jezerce, la cima più alta delle Alpi albanesi (2693.5 m), ed è il fiume più importante delle alpi che sfocia in seguito nel fiume Drin. Il fiume Valbona scende ruggente e spumoso dalle montagne di Ragan e di Çerem per poi proseguire più lento verso il villaggio di Valbona e verso Dragobia. Le sue acque, profonde anche un metro, sono pulite e limpide. La varietà della natura offre ai turisti la possibilità di praticare numerosi sport e di divertirsi in tante maniere: nuotando, pescando, facendo canottaggio e kayak. Durante la maggior parte del tempo si può trovare la neve e in estate sono presenti numerose cascate come quella di Rragam.

Il villaggio di Valbona

Il villaggio di Valbona si trova a circa 1000 metri sul livello del mare. Per raggiungerlo bisogna guidare dalla capitale per circa 7 ore. Ogni visitatore ha la possibilità di prendere il traghetto nel lago di Koman. Nella zona non si deve perdere una visita al villaggio di Dragobia, il più antico della zona, con torri di pietra vecchie di 100 e 200 anni. Durante l’intero viaggio si è accompagnati dall’acqua limpida del fiume Valbona.


Come raggiungere la Valle di Valbona?

Per raggiungere la valle di Valbona si possono usare diversi mezzi di trasporto: bus, van, traghetto o il mezzo proprio che è secondo noi la scelta migliore. E’ possibile raggiungere Valbona partendo dalla capitale Tirana. Il viaggio è impegnativo e dura circa 7 ore ma i paesaggi mozzafiato che si attraversano ripagano di tutta la fatica. La parte principale del viaggio, il tratto Tirana-Bajram Curri, comprende il viaggio in traghetto di 2 ore e mezzo sul lago di Koman. Durante la traversata si possono ammirare i torrenti e le piccole valli che collegano il lago con il fiume Drini.



domenica 23 luglio 2023

Eurosostenibilità - Fruttera srl per lo sviluppo sostenibile

 

Eurosostenibilità – Le scelte di Fruttera srl per lo sviluppo sostenibile





Una delle scelte fondamentali che caratterizza Fruttera srl è la rigorosa scelta di prodotti a chilometro zero.


"Crediamo – racconta Savino-, nella nostra terra e nel chilometro zero perchè:ci piacciono i rapporti sinceri , ci piace curare personalmente i contatti con i fornitori instaurando un reciproco rapporto di fiducia e collaborazione"


"Vogliamo contribuire a ridurre lo spreco ambientale Chilometro zero significa una filiera distributiva corta ed efficiente, con poche energie spese nel trasporto dei prodotti."


Borghi d'Europa sviluppa da oltre due anni il progetto Eurosostenibilità.


Sono trascorsi ormai due anni da quando Borghi d'Europa, grazie al Patrocinio di ESOF2020,Trieste Capitale europea della scienza, organizzò al Porto Vecchio di Trieste un incontro di informazione sui temi della sostenibilità. Da quel primo approccio è nato il progetto Eurosostenibilità, coordinato da Gianluigi Pagano, giornalista e scrittore di Bologna, direttore della rivista ND (Natura Docet) di Milano. Si è così snodato un itinerario di conoscenza, volto a scoprire la sostenibilità nelle diverse filiere produttive.


L’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile è un programma d’azione per le persone, il pianeta e la prosperità.

Sottoscritta il 25 settembre 2015 dai governi dei 193 Paesi membri delle Nazioni Unite, e approvata dall’Assemblea Generale dell’ONU, l’Agenda è costituita da 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile – Sustainable Development Goals, SDGs – inquadrati all’interno di un programma d’azione più vasto costituito da 169 target o traguardi, ad essi associati, da raggiungere in ambito ambientale, economico, sociale e istituzionale entro il 2030.


Questo programma non risolve tutti i problemi ma rappresenta una buona base comune da cui partire per costruire un mondo diverso e dare a tutti la possibilità di vivere in un mondo sostenibile dal punto di vista ambientale, sociale, economico.


Anche Fruttera srl partecipa a queste iniziative di informazione.

Lo scopo è quello di realizzare una imponente campagna che si concretizzerà nella pubblicazione di oltre 1000 servizi informativi e nella realizzazione di almeno 20 trasmissioni multimediali,grazie alla rete del progetto L'Europa delle scienze e della cultura (Patrocinio IAI-Iniziativa Adriatico Ionica, Forum Intergovernativo per la cooperazione regionale nella regione adriatico ionica).


"Coltiviamo anche noi l'idea di uno sviluppo sostenibile – conclude Savino-. Desideriamo promuovere la produzione locale di diversi tipi di colture per contribuire alla biodiversità del territori. L'origine dei prodotti è garantita. Ci fidiamo della nostra terra e dei nostri fornitori. "